Cenere eravamo e cenere torneremo
Mercoledì delle Ceneri - Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris
Al pari delle moderne tecnologie ho sempre considerato romanzi e cinema dei sostituti della vita reale utilizzati per far vivere le loro manchevolezze agli individui; ho sempre preferito uscire con gli amici, a vivere una vita vera, anche se depotenziata, sicuramente meno avventurosa e romantica, ma mia.
Poi è venuto l'amore, lo sconvolgimento del sesso che si accompagna all'amicizia e con questo ho visto la pochezza della vita di provincia da vitellone…
Mi sono allontanato dal bar e mi sono immerso nella profondità dei sentimenti che ruotano intorno ai sensi della carne…
Stare in casa tua, con la tua famiglia è inequiparabile, per intimità e corrispondenza, allo sterile blaterare tra amici…
Il tuo mondo, la germinazione di un'esistenza profondamente tua.
Libri e cinema, o meglio, saggi e cinema sperimentale, li ho sempre considerati strumenti attraverso i quali passare al vaglio dell'analisi critica la società, il nostro modo di vivere.
Il resto è storia recente: tentativi vani di mettere in pratica la critica sociale per liberare la vita individuale in modelli esistenziali rivoluzionari: buchi nell'acqua che sempre più mi hanno chiuso, mi han reso illusorio il cambiamento e mi hanno abbandonato al piacere del cinema, della letteratura d'evasione… dell'esperienza di vita digitale… sempre meno sostituti di un qualcosa che non esiste, che manca… e non è affatto facile attuare…
Lavorare creativamente, procurarsi il cibo attraverso un rapporto intimo con la terra, estendere la propria sessualità… Intuizioni lontane